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La radioattività del gas delle Stufe di San Lorenzo |
La prima ricerca è dovuta al Prof: O. Scarpa del politecnico di Milano è però non esamina il gas, ma l'aria dei gabinetti nei quali esso si scarica. Così si esprime nella sua recentissima pubblicazione: (2) Particolare importanza hanno le fumarole di San Lorenzo che si sviluppano dai tufi e dalle trachiti fra le regioni di Zalo e di Vico, poiché secondo le osservazioni da me fatte nel 1918 esse posseggono una elevata radioattività. (nota 12) Queste operazioni furono dedotte dalle misure di ionizzazione dell'aria nelle vicinanze delle fumarole. Il Prof. O. Scarpa pensa che le forti radiazioni (Radon) possedute dalle acque di Lacco Ameno provengono direttamente da strati profondi e che da questi strati provengono pure i gas radioattivi delle fumarole di San Lorenzo. Nel settembre del 1933 il chiarissimo Professore Giovanni Platanìa docente nel R. Istituto superiore Navale di Napoli prende interesse al complesso delle questioni scientifiche delle Stufe di San Lorenzo ed alla esistenza di un fenomeno elettrico per il quale per il quale le zone battute dai gas presentano, anche fra minime distanze, (centimetri uno) squilibrio di potenziale. Esegue molte esperienze sulla velocità di efflusso sulla radioattività del gas e del distillato che trova anche esso radioattivo. I suoi importanti studii, da quanto ebbe a dirmi l'illustre geofisico, saranno oggetto di una sua pubblicazione. Il fenomeno della radioattività naturale è di una importanza altissima; afferma lo scienziato Georges Lokhovky che la vita nasce da radiazioni, è mantenuta da esse e soppressa dallo squilibrio oscillatorio, perchè l'uomo vive dell'armonia oscillatrice delle sue cellule e la dissociazione della materia, che è una fonte in se stessa di energia presenta le maggiori probabilità di essere una delle leggi fondamentali, non solo della nostra vita ma di quella del mondo e dell'universo (1). Le sue leggi attualmente sono il più grande mistero della natura, essendo in apparente contraddizione con quelle naturali meglio fondate (2). L'isola d'Ischia possiede le più alte radiazioni (Radon) conosciute al mondo (3) nel bacino di Lacco Ameno, |
(1) Radio corriere N. 40 del 1930, pubblicazione di Mario la Stella nella rubrica Radioscientifica.
(2) Stomer Dalle Stelle agli atomi .
(3) La ricerca scientifica - Ministero della educazione nazionale A. IV - Vol 1 - n. 11 - 12 del Giugno 1933 - XI pag. 629. |
esse sono dovute ai raggi alfa; praticamente, ad un gas il di cui peso di un grammo contiene 27 quintilioni di atomi di Elio, animati dalla velocità di 300.000 Km. al secondo; tali atomi sono carichi di elettricità positiva ed ancorchè proiettati a tale altissima velocità, si arrestano in, al massimo, 7 cm. di aria (2). Le emanazioni tutte si disintegrano come la sostanza madre in breve tempo (per il radon dopo 4 ore) trasformandosi in sostanze solide che vanno a rivestire le pareti dei recipienti che le contenevano (1). La scienza medica ha per il momento dimostrato che le più famose stazioni balneoterapiche debbono il loro grande effetto salutare alle emanazioni naturali radioattive delle sorgenti, ed è assodato che esse producono benefiche modificazioni di vario genere, principalmente esse agiscono sul ricambio (2) ma si ciontinua ad opererle empiricamente ed il Prof. A. Razzano nella sua recente pubblicazione (3) precede che incalcolabili saranno i vantaggi che potrà ritrarne la pratica medica illuminata. Infatti l'isola d'Ischia con le sue potenti risorse minerali radioattive dovrà destare maggiore attenzione scientifica ed il risultato di tali nuove ricerche suggerirà opportune norme che, adottate, porteranno l'isola d'Ischia ad un posto, unico nel mondo, per le cure con le emanazioni naturali sia nelle acque come nei fanghi per le stufe e per le arenazioni, l'azione, conservandosi il contatto diretto colla sorgente, è interamente utilizzata. |
(1) H. W. Schmidt e H. Kur vol. 7 pag. 209.
(2) Spindler e Hoyer - Cottingen - prospek 41 vedi ricerche di Scontetten - Krebs - Marfori.
(3) La cultura - settembre 1933 Ischia balneare. |
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